Nell’ipotesi in cui si sia acquistato un prodotto difettoso la prima cosa da fare è tornare presso il venditore entro 2 mesi dalla scoperta del difetto, portando con sè lo scontrino perché quello è la prova della garanzia.   A riguardo, ricordiamo che dal primo gennaio 2020 è entrato in vigore lo scontrino elettronico che può essere utile per far valere la garanzia, ma qualora l’avessimo perso  può bastare l’estratto conto per dimostrare al venditore la data dell’acquisto.

Il venditore è tenuto a riparare il bene o a sostituirlo (entro 2 anni dall’acquisto) e qualche caso potremmo arrivare a ottenere la riduzione del prezzo, o persino la risoluzione del contratto