Il settore energia, coi suoi tecnicismi e la sua complessità e con la ancora scarsa consapevolezza di molti consumatori che hanno difficoltà a comprendere le stesse bollette, è una delle principali cause dei contenziosi tra consumatori e aziende.

Le principali problematiche che vengono segnalate ai nostri sportelli sono: fatture con consumi errati; conguagli troppo alt e oltre i due anni; problemi con le attivazioni e gli interventi tecnici; contratti non richiesti; mancato rispetto del diritto di ripensamento.

Il primo strumento disponibile per gestire i possibili disservizi è il reclamo. La normativa di settore prevede, infatti, che in caso di disservizi è necessario inviare un reclamo scritto. Nel reclamo è fondamentale inserire i dati della propria fornitura e una descrizione breve ma dettagliata della problematica riscontrata.  Una volta inviato il reclamo, l’azienda ha 30 giorni di tempo per rispondere in forma scritta e documentata al cliente. Se l’azienda non risponda nei tempi previsti è possibile passare alla procedura di conciliazione ADR (Alternative Dispute Resolution – Risoluzione alternativa delle controversie).

Ad oggi nel settore energia esistono infatti Protocolli di Conciliazione ADR con le principali società e loro controllate: A2A, Acea, E.On, Edison, Enel, Enigaseluce, Iren. Per le società che non hanno stipulato protocolli d’intesa, è invece possibile utilizzare il Servizio Conciliazione Clienti Energia dell’ARERA (l’Autorità di regolazione del settore) .