Il Garante Privacy ha annunciato di aver disposto nei confronti di TikTok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con certezza l’età degli iscritti.
Tale intervento è stato necessario visto i fatti accaduti a Palermo, che hanno coinvolto una bambina di dieci anni, che purtroppo, ha perso la vita per una sfida lanciata proprio su TikTok.
Il Garante della Privacy ha affermato che già nel mese di dicembre, effettuando delle verifiche erano venute fuori una serie di violazioni, dovuti anche alla facilità con cui i minori di 13 anni riescono ad accedere al social.
Inoltre, è stata riscontrata poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti, tra cui uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy.
Visto queste premesse, e le vicende che si sono verificate a Palermo, il Garante della Privacy ha ritenuto di adottare un ordine cautelare urgente, per evitare che succedano altri avvenimenti rischiosi come quello accaduto a Palermo.
Nei controlli è stato accertato che il fenomeno successo alla bimba di Palermo, non è un caso isolato, ma sul social sono presenti tante sfide che comportano gesti estremi e soprattutto vi accedono i bambini più piccoli che non dovrebbero essere presenti su quel social.
Tutti questi motivi hanno portato alla sospensione, da parte del Garante della Privacy, degli account che non sono riusciti a verificare.